Giallo Rosso e Infinito Blu di Luisa Lorenzin
20 maggio – 25 giugno 2017

A partire dal 20 maggio per concludersi il 25 giugno, le sale del palazzo Orgnani-Martina ospiteranno la mostra Giallo Rosso e Infinito Blu di Luisa Lorenzin.

Luisa Lorenzin è nata a Udine nel 1961 e oggi vive ed opera a Pavia di Udine (UD).
Ha frequentato il liceo Scientifico Marinelli distinguendosi nel disegno tecnico libero al punto che la sua insegnante conserva i disegni dell’allieva.
Laureata in scienze infermieristiche a Udine è operativa presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine.

Dedica da sempre il suo tempo libero alla pittura di ambito figurativo e astratto creando nelle varie tecniche dipinti a forte impatto simbolico e profondità della ricerca artistica.

Ha esposto ed espone in numerose personali e collettive in diverse città italiane ma anche a Miami (Stati Uniti), Parigi (Francia), Shariah (Emirati Arabi Uniti) e Rodi (Grecia).
Ha partecipato con le sue opere nel 2015 al premio “Franz Kafka Italia” e alla III mostra d’Arte del Premio a Gorizia
Positive recensioni sono segnalate su quotidiani e periodici d’arte come: Quadri e Sculture, Catalogo biennale d’arte figurativa Costa Smeralda, Il Secolo d’Italia, Gente Veneta, L’Avvenire – archivio, Lo stiloforo

La mostra d’arte “GIALLO ROSSO E INFINITO BLU” di Luisa Lorenzin, può sembrare, di primo acchito, una produzione pittorica subitanea, intesa come reazione immediata ad uno stato d’animo fuggevole e tutta improntata ad afferrare un’immagine sensoria per darle vita sulla tela è, al contrario, il frutto di una meditazione ricca di ricordi, legati ad immagini ancora vive, finalizzato a trattenere il respiro di alcuni momenti del passato, vissuti intensamente dall’artista. Il simbolismo che caratterizza le opere include l’elemento naturale e dove manca formalmente è comunque ricordato dai toni di colore adottati, stesi sul fondo o nelle varie parti dei quadri. La capacità di interiorizzare sensazioni provate, consente all’artista di amplificarle e dare loro forma e corpo con l’ausilio di colori decisi e di un segno sicuro. La meditazione è alla base della resa pittorica di oggetti fotografati e rielaborati nella mente per qualche loro peculiarità, in grado di evocare sentimenti e situazioni.