ANIMA RIBELLE
dedicato a Padre David Maria Turoldo
5 maggio 2023

Una produzione  Anà-Thema Teatro e Teatro della Corte

Regia Luca Ferri, con Luca Marchioro e Raffaella Giampaoli
Assistenza alla regia Tiziana Guidetti
Canzone originale “Anima Ribelle” – Federica Copetti

Venerdì 5 maggio 2023, Duomo di sant´Andrea Apostolo

“Anima Ribelle ” è la storia di un uomo e della sua anima che, attraversando tutto il novecento, lo ha segnato con il suo multiforme ingegno: Davide Maria Turoldo.

Padre Turoldo fu una figura profetica in ambito ecclesiale e civile nonché teologo, filosofo, scrittore, poeta e membro dell’Ordine dei Servi di Maria, incarnando appieno un’anima inquieta in seno alla Chiesa.

Lo spettacolo intende esplorare e portare alla luce la vita e le radici friulane di Turoldo, il suo rapporto con la madre e con la gente della sua terra e della sua casa.

Grazie alla collaborazione con il Centro Studi, gli attori hanno potuto conoscere e studiare documenti molto rari e scritti inediti, hanno potuto intervistare persone che realmente hanno vissuto e conosciuto Turoldo e la sua famiglia.

Anima Ribelle è uno spettacolo unico ed emozionante per tutta la famiglia in grado di far riflettere grandi e piccini. Sul palcoscenico viene ricostruita tramite semplici ed efficaci elementi, la sua casa d’infanzia ricca di ricordi.

Padre David è nato in Friuli, a Coderno di Sedegliano in provincia di Udine, nono figlio di una povera famiglia di contadini, il 22 novembre 1916.

Frate e sacerdote nell’Ordine dei Servi di Maria, visse presso il Convento di San Carlo al Corso in Milano gli anni della Resistenza e della ricostruzione civile. In quel contesto diede vita alla “Messa della Carità” e insieme all’amico e confratello Camillo de Piaz al centro culturale “Corsia dei Servi”.

Conosce anche l’allontanamento da Milano a causa delle sue posizioni di apertura, e l’esilio. Rientrato in Italia fu di comunità in vari conventi tra cui Firenze e Udine, presso la Madonna delle Grazie, dove scrisse sceneggiò e produsse il film “Gli ultimi” con la regia di Vito Pandolfi.

Dal 1963 si trasferì a Fontanella, frazione di Sotto il Monte, ridando vita all’antica Abbazia di Sant’Egidio e al centro culturale ed ecumenico Casa di Emmaus.

Ancora oggi molti sono i visitatori e i frequentatori che salgono per attingere alla sua forte eredità spirituale e culturale. Sulla sua scia una comunità di frati Servi di Maria mantiene viva la presenza e le intuizioni. Nel piccolo cimitero locale egli riposa sotto una semplice croce lignea, dopo la morte avvenuta a Milano il 6 Febbraio 1992.

Scrittore, poeta, saggista, conferenziere, interviene nella vita culturale, sociale e religiosa del paese, con libri, articoli, interviste e seguitissimi interventi su radio e televisione, coinvolgente per la sua irruenza profetica e la visione esigente e alta dell’uomo, della società e della chiesa.